ETRU Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia e Villa Poniatowski di Roma. Prepara la tua visita. Scopri il programma delle attività, i capolavori etruschi, le biografie delle opere, le cose mai viste dagli archivi e dai depositi, e come abbonarsi.
Valutazione media:Il progetto di ricerca MONALISA prevede lo sviluppo sperimentale della tecnica dell'isolamento sismico per l'applicazione agli oggetti d'arte.
Valutazione media:FERRARIAE DECUS Associazione per la Tutela del Patrimonio Storico e Artistico di Ferrara e della sua Provincia
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Valutazione media:i luoghi, le opere
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Valutazione media:La Storia e l'Arte di Roma
Valutazione media:Il Dr. Vasile Droj, fondatore di una nuova scuola di pensiero chiamata Universologia, vi da il benvenuto e vi invita all'esplorazione della dottrina universologica che mira alla riunificazione e sintesi della conoscenza, con la quale si raggiungerebbe la ..
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Valutazione media:Nel mondo romano l'uso di seppellire i defunti con il rito dell'inumazione comportò l'utilizzo di sarcofagi, spesso riccamente scolpiti. A Roma, tolti alcuni precedenti in età repubblicana l'uso dei sarcofagi si diffuse soprattutto a partiire dal II secolo, quando si ricominciarono ad inumare i defunti, abbandonando l'uso della incinerazione. Si conoscono a Roma pochissimi sarcofagi con rilievi prima del I secolo, e per tutta l'età repubblicana e fino agli inizi dell'Impero la forma di sepoltura predominante a Roma è l'incinerazione: il rituale funerario prevede la collocazione delle ceneri del defunto entro urne, che in età giulio-claudia presentano spesso una decorazione a ghirlande.
continuare a leggereIl sarcofago è un contenitore, solitamente di pietra o legno, destinato a custodire una bara o il corpo di un defunto. Il termine è composto dalle parole greche σάρξ ''sarx'', carne, e φαγεῖν ''phaghein'', mangiare o consumare con il significato quindi di ''mangiatore di carne''. Il termine in greco era propriamente un aggettivo utilizzato nell'espressione λίθος σαρκοφάγος ''lithos sarcophágos'', ossia pietra che mangia la carne: gli antichi Greci infatti, secondo una credenza sostenuta anche da Erodoto, credevano, erroneamente, che i sarcofagi fossero fatti di un particolare tipo di pietra calcarea che consumava la carne del corpo in essa contenuti.
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